lunedì 25 giugno 2007

Un altro lunedì

Un altro lunedi'. Un'altra settimana comincia, come se niente fosse, anche quando vorresti solo stare a letto tutto il giorno, sperando di sorvolare questo giorno come tanti altri. Un altro giorno in cui vorresti andare in una bella piazza affollata e gridare a piu' non posso. Forse solo per dimostrare che esisti, forse per spezzare la monotonia, poter dire la tua una volta tanto a questo mondo che, cazzo, mai che si fermasse una volta. Sentirsi trascinati contro la propria volonta' non e' bello. Vorrei poter fermare l'orologio, fermare me stesso, prendermi un po' di tempo per capire, per pensare, anche solo non-essere per qualche istante.

Un altro lunedi' in cui lamentarsi che il we non e' andato come ti aspettavi. Ma quando mai e' cosi'? Se mi accontentassi non sarei io.

Un altro lunedi' per combattere la depressione domenicale. So come combatterla, ormai mi conosco: esci, muoviti, arrampica, nuota, corri, muovi i muscoli, accarezza la roccia, suda. Esperimenta la natura. Questo funziona: la pieta soprattutto, e' la' da tanto tempo. La pietra ha i suoi tempi, e sono incredibilmente lenti. Che senso ha farsi una via in 2 minuti? La roccia non scappa. Prenditi il tuo tempo, libera la mente dal resto del mondo. Appiglio, appoggio, appiglio. Fermati, guarda, un altro appiglio, un altro appoggio... I tempi del mondo sono diversi. Cercare quello che sentiamo nostro in questo momento e' fondamentale; essere in sintonia con il mondo e' la cosa piu' importante. Ma a volte non e' facile l'accordatura: il diapason a volte ha un suono debole, fuori c'e' rumore, le nostre orecchie non vogliono ascoltare e le armoniche sembrano tutte uguali. Pazienta.

pazienta.

Ogni tanto, quando meno te lo aspetti, arriva il momento. L'accordatura perfetta. E' un vecchio strumento, si scorda subito. Ma vale la pena di vivere per quel momento.

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